Frittelle di cavolfiore una ricetta facile ed economica e pratica, ideale per servire questa verdura anche per chi non la gradisce.
E’ un ottimo antipasto, aperitivo o contorno per una cena tra amici, per un buffet, ma anche per una gita fuori porta, perché sono buonissime anche fredde, infatti si possono preparare anche in anticipo.
Una ricetta vegetariana molto saporita dove si può utilizzare anche il cavolo viola e non solo il cavolo bianco.
Questo finger food è una ricetta che mia suocera mi ha dato per poterle fare a suo figlio che ne va pazzo. E’ di consuetudine fare queste pizzette la domenica a pranzo e faccio fatica a farle arrivare a tavola perché tutti le vogliono assaggiare appena cotte.
Frittelle di cavolfiore ricetta
Ingredients
Preparare il cavolo
Pulire il cavolo eliminando le foglie verdi esterne, lavarlo e dividerlo in pezzi piccoli, così da facilitare la cottura.
Lessare il cavolo in acqua che bolle e salata.
Se si vuole fare più in fretta e avere meno cattivo odore in cucina si può lessare nella pentola a pressione.
Una volta cotto, farlo raffreddare completamente in un colapasta in modo da fargli perdere più acqua possibile.
Preparare la pastella
In una ciotola inserire le uova, il sale e il pepe e con una forchetta iniziare a sbattere, poi aggiungere il pecorino e poi la farina un po’ alla volta.
Forse sarà necessario aggiungere altra farina, oppure quella indicata è troppa, questo dipende sia dall’umidità contenuta nella farina stessa che dalla grandezza delle uova.
La quantità giusta sarà quando il composto si staccherà completamente dalla ciotola e dalla forchetta.
A questo punto riprendere il cavolo e se occorre strizzarlo ancora un po’; schiacciarlo con una forchetta e inserirlo nella pastella.
Mescolare bene fino a che si amalgami bene, meglio sarebbe farlo con le mani.
Friggere le frittelle di cavolfiore
Mettere al fuoco l’olio e farlo scaldare, dovrà essere caldo e non bollente; con un cucchiaio prendere una parte del composto, tipo una polpetta e friggere poche frittelle alla volta, in modo da non raffreddare troppo l’olio.
Rigirarle spesso in modo da avere una cottura uniforme e quando saranno ben dorate toglierle dall’olio e poggiarle su carta assorbente.
Ancora calde trasferirle nei piatti di portata o nel vassoio e gustarle al meglio.
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buonissime, cosi’ le mangia anche mio figlio!
Non le ho mai fatte, devo provarle!
Che buone le preparava spesso nonna!!! 🙂