CASTAGNACCIO
Castagnaccio una ricetta dolci della tradizione, che in tempi addietro era considerata “sfamafamiglie” , ricetta all’epoca economica, perchè la farina veniva ricavata dalle castagne secche.
Oggi è considerato, almeno per me, una ricetta non proprio economica, visto quanto costa la farina di castagne. E allora perchè l’hai preparata mi chiederete? Lecita domanda 😉 Perchè avevo della farina di castagne in dispensa e non so nemmeno quando e perchè l’ho comprata e siccome si avvicinava la scadenza era un peccato buttarla via, così ho pensato di preparare il castagnaccio.
Comunque vi consiglio di prepararlo se vogliamo fare una bella figura ad una cena e portarlo come dono, oppure presentarlo a fine pasto ai nostri ospiti, perchè è davvero particolare.
Ma vediamo cosa occorre.
Ingredienti per 8 persone:
- 500 g di farina di castagne
- mezzo bicchiere di olio d’oliva
- 3 bicchieri grandi di acqua
- un pizzico di sale
- una manciata di pinoli
- un rametto di rosmarino
Passiamo alla preparazione della ricetta dolci della tradizione
CASTAGNACCIO
In una ciotola versiamo la farina di castagne e stemperiamola con l’acqua usando una frusta, ma versandola a filo e poco alla volta per non creare grumi e per aggiungerne la giusta quantità. Infatti aggiungiamone fino a quando non si otterrà una crema omogenea.
Uniamo a questo punto il pizzico di sale, mezzo bicchiere d’olio e continuiamo a mescolare.
Ungiamo una teglia piuttosto larga, perchè meglio se il castagnaccio sia sottile; considerate che non lieviterà.
Cospargiamo la superficie con i pinoli e ciuffetti di rosmarino.
Mettiamo in forno preriscaldato a 180° e lasciamo cuocere per circa 40 minuti, fino a quando sulla superficie non si sarà formata una crosticina croccante. E’ un dolce rustico e necessita di una crosta abbronzata, ma non bruciata.
Sforniamo e lasciamo raffreddare completamente prima di togliere il castagnaccio dallo stampo, anche se consigliano di servirlo nella stessa teglia in cui si è cotto; quindi se dovete regalarlo, vi consiglio di utilizzare una teglia che possiamo poi lasciare al nostro ospite.
Se avanza, si può riscaldare, però in questo caso, per non rinsecchirlo troppo, si aggiunge nei vuoti un po’ di vino bianco che si lascia evaporare tenendo la teglia un po’ coperta in modo che il vapore ammorbidisca il resto (vecchia usanza)
Allora vi è piaciuto il castagnaccio? Sicuramente!
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