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Buccellati di Lucca

BUCCELLATI DI LUCCA

Buccellati di Lucca una ricetta dolci antica ma sempre buona.

Ho trovato questa ricetta antica su  un libro di cucina Toscana scritto da Giovanni Parenti e devo dire che mi piace tanto!

Qui troverete dei cenni storici relativi a questa ricetta:


Il Buccellato un termine antico che risale al tempo dei Romani che con “buccellatum” indicavano il pane militare, destinato a trasformarsi in “buccellare”, in fette, che venivano biscottate. Il Buccellato quindi era la materia prima per fare i biscotti.

Nel medioevo con il termine latino “buccellatus” si indicava una specie di pane dolce che i vassalli donavano al feudatario.

Il Buccellato che ricorda lo storico fiorentino Scipione Ammirato è l’esatta descrizione dell’attuale Buccellato di Lucca.

I lucchesi affermano che a Lucca i buccellati ci sono sempre stati; storicamente sono stati menzionati per la prima volta, nei documenti d’un processo lucchese del 1485.

Nel 1578 fu imposta una tassa sulle entrate del Buccellato, che rimase in vigore sino al 1606, una delle tante entrate per cercare di sollevare l’erario pubblico impoverito dai tanti lavori di pubblica utilità, come per esempio l’argine del Serchio (quando una cosa s’è pagata cara, in Toscana si dice… è costata più del Serchio a’ Lucchesi) ed il tentativo di creare un canale navigabile usando il terzo ramo del Serchio (un fiume che scendeva verso Lucca, tripartito), l’Orzeri, sino alla palude di Sesto e poi da qui sino all’Arno.

Troveremo più tardi il “buccellato” lucchese importato a Venezia dove lo chiamano “buzolà”-ciambella.


I Buccellati di Lucca sono davvero buoni, in questo articolo li ho preparati di varia grandezza e devo dire che mi piacciono di più quelli più grandi, perchè avendo la consistenza di biscotto, restano più morbidi di quelli più piccoli.

Possiamo prepararli al naturale oppure inserendo dell’uvetta (come trovate nella mia ricetta) oppure anche del canditi.

Ma vediamo cosa occorre

INGREDIENTI PER CIRCA 20 BUCCELLATI DI LUCCA:

Passiamo alla preparazione della ricetta dolci

BUCCELLATI DI LUCCA

 

Iniziamo con lo sciogliere il burro nel latte (è così che faceva qualche massaia), e il lievito in poca acqua tiepida.

Poi in una ciotola versiamo la farina, uniamoci lo zucchero, il latte con il burro, l’uovo e impastiamo un po’, poi aggiungiamo anche il lievito sciolto, la buccia grattugiata di un arancio e se piace rhum e marsala (io ne ho aggiunto giusto un tappino, ma per dargli più sapore vi consiglio di aumentare a due tappini)

Impastiamo bene, trasferendo l’impasto su una spianatoia.

Dovrà risultare un impasto piuttosto appiccicoso, ma se lo è troppo da non poterlo lavorare, aggiungete un massimo di due cucchiai di farina.

Impastiamo bene e se decidiamo di inserirci l’uvetta, ora è il momento di farlo, e amalgamiamo bene il tutto.

Ora con un po’ di farina tra le mani prepariamo “delle rozze ciambelle”, formando prima dei cordoncini piuttosto grossi e poi richiudendoli a ciambella, legando bene le estremità.

Prepariamo a parte l’albume profumandolo con la scorza grattugiata di un arancio e spennelliamo i nostri buccellati di Lucca.

Ora lasciamo lievitare per almeno due ore i nostri dolci in un luogo caldo, anche sotto al forno, su di una leccarda ricoperta da carta da forno.

 Trascorse le due ore inforniamole in forno statico,  già caldo a 180° per circa 30 minuti, dipende anche dalla grandezza dei vostri buccellati di Lucca.

Avranno un colore scuro grazie anche all’albume spennellato e comunque non dovranno essere duri quando usciranno dal forno. Raffreddandosi allora si che si induriranno esternamente, ma all’interno saranno morbidi, per questo vi consigliavo di fare delle ciambelle cicciotte!

Lo sentite il profumo in cucina! Anche i vostri vicini verranno a farvi visita!

 

Buccellati di Lucca

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