Blog Tour ai piedi delle Apuane Massa e Carrara

BLOG TOUR AI PIEDI DELLE APUANE MASSA

E CARRARA

L’AIFB (Associazione Italiana Food Blogger)

ha selezionato 6 food blogger socie per partecipare al Blog Tour ai piedi delle Apuane Massa e Carrara, naturalmente in collaborazione con la Pro Loco Marina di Massa Associazioni di categoria.

Tra le blogger selezionate ci sono anch’io e ho trascorso 3 giorni fantastici, abbiamo soggiornato presso Hotel & Residence Villa Undulna ***   a Cinquale di Montignoso, una sistemazione da reali.

Vi lascio i recapiti dell’Hotel così potete già prenotare e se andate a nome mio ci sarà uno sconto del 10% sull’area benessere.

Recapiti:

  • 0585807788
  • email hotel@villaundulna.com
  • sito www.villaundulna.com

Ecco qualche foto che vi mostra cosa troviamo in Hotel

Il centro termale

I principi attivi su cui si basano le cure termali e del centro benessere sono l’acqua salsobromoiodica e la torba.

 

Le camere con vista sul grande parco dell’Hotel

E la piscina, l’enorme piscina tutta ricoperta da una struttura in vetro rimovibile.

Contiene acqua salsobromoiodica ed è divisa in due,  una parte contiene acqua riscaldata a 29 gradi ed è destinata a chi vuole nuotare (lunghezza 20 m), l’altra parte, riscaldata a 34 gradi con idromassaggio, destinata a chi preferisce il relax (lunghezza 10 m).

Tutta la piscina è circondata dal meraviglioso parco dell’Hotel.

Ma appena arrivate in Hotel, dalla stazione,  giusto il tempo di posare le valigie che via si parte per la prima tappa di questo Blog Tour.

Abbiamo anche il nostro autista personale, il grande Giuseppe, con tanto di furgone per portarci in giro; lei nella foto è Stefania Pigoni, la persona a cui dobbiamo tutto questo; è lei che in prima persona ha organizzato questo meraviglio Blog Tour, assieme all’Assessore Elena Mosti.

Un volta tutte a bordo si parte, direzione Istituto Professionale Alberghiero “G. Minuto” di Marina di Massa.

Ma non vi ho detto chi erano le mie compagne di viaggio? Rimedio subito: Stefania Pigoni del Blog Dolcissima Stefy, Valentina Donati del Blog Cinque quarti d’arancia, Michela Ferri del Blog Le ricette di Michi , Aylin Caiola del Blog Una famiglia in cucina, Serena Bringhelli del Blog La cucina di Serena  e Gabriella Pizzo del Blog In cucina con mamma Agnese

Immaginate quando siamo entrate nell’istituto, si sono sentiti invasi, tutte con macchina fotografica, cellulari, agende e penna, pronte ad assimilare tutto quello che ci circondava.

E sapete chi ci aspettava all’entrata dell’istituto, il patrono dei cuochi, ma io nemmeno sapevo che esistesse un patrono dei cuochi, invece eccolo San Francesco Caracciolo.

 

Oltre a San Francesco Caracciolo ad attenderci c’era la Preside dell’Istituto e uno dei cuochi che ci hanno illustrato come si svolge l’attività scolastica.

 

Ci hanno invitato poi nella loro cucina, un vero paradiso, e ci hanno mostrato quello che stavano preparando e che sarebbe stato poi il nostro pranzo.

Qui nella foto un insegnante cuoco e i suoi allievi che cucinavano come fossero in un ristorante.

 

E cosa hanno preparato vi chiederete; delle vere bontà come le cozze ripiene, le mie preferite, presto voglio rifarle e condividerle con voi. Sono cozze che vengono riempite con un impasto di carne, pane, aglio, uova, parmigiano e prezzemolo, cotte poi in salsa di pomodoro passato, meglio se leggermente piccante. Poi ci hanno servito La Cucina massese, che è il nome di una ricetta, precisamente una zuppa di fagioli ed erbe di campo, a cui poi se aggiungiamo la farina di polenta bianca otteniamo la Polenta ficca…buonissime.

Abbiamo gustato anche le lasagne stordellate, pasta fresca verde, con le bietole, e ancora il Baccalà marinato, che dopo essere stato infarinato e fritto viene conservato in una marinata di aceto, spezie e passato di pomodoro.

Hanno preparato poi due tipi di dolce la Torta di riso e una millefoglie di farina di castagne e ricotta; la prima è un dolce a base di riso e crema profumata da vari liquori, la seconda è un dolce che oltre ad essere preparato con la farina di castagne e ricotta è aromatizzato al miele della Lunigiana Dop.

 

Oltre al vino servitoci dal sommelier abbiamo bevuto l’acqua di sorgente del luogo.

Tutto eccezionale, i ragazzi bravissimi e gentilissimi…bravi gli insegnanti e brava la gestione dell’Istituto. Grazie ancora.

Fuori dall’Istituto ci attendevano i bilanciatori di pietre che trovate su Facebook a questa pagina SBAM Stone Balance Art Meeting. 

Non potete immaginare cosa fanno con le pietre e anche vedendolo dalle foto vi sembrerà incredibile, ma credetemi è possibile e sono bravissimi. Anche mio padre si diverte a mettere uno sopra l’altro i sassi, ma non credevo che questo si potesse trasformare in un vero sport da appassionare tantissime persone.

Guardate le foto, ma vi consiglio di andare da vicino e vedere con i vostri occhi; collegatevi alla pagina, così da essere sempre aggiornati sui loro eventi.

 

 

Dal lungomare ci siamo poi spostati in collina, siamo andati a visitare il Castello Malaspina, infatti questo Castello di Massa domina dall’alto di un colle roccioso l’estesa area pianeggiante sottostante, con un’ampia visibilità su tutta la costa.

Purtroppo quel giorno c’era molta foschia quindi ho dovuto prendere una foto dal web per mostrarvi il panorama.

Immagine correlata

Il Castello è una grande fortificazione museo che dà un senso storico all’intera città di Massa. Questo complesso architettonico, risulta composto da tre unità distinte: la possente cinta muraria, corredata da baluardi, camminamenti e vani per le artiglierie, la residenza e il mastio. Ognuno di questi elementi presenta varie fasi di edificazione, ampliamento e modificazione. Interessante è la parte residenziale che si sviluppa intorno ad un cortile interno e presenta notevoli affreschi sia nelle sale interne che sulle facciate del palazzo

Le sale ospitano alcuni pezzi di mobilio di proprietà comunale e facenti parte dell’arredo del castello e un’esposizione permanente di tre busti marmorei rinascimentali ritrovati durante i lavori di restauro. Di particolare interesse sono le iscrizioni che i carcerati hanno lasciato sulle finestre e sui muri.

Sia i locali all’interno che gli spazi esterni si prestano ai servizi fotografici e a eventi, infatti l’esterno viene utilizzato per manifestazioni enogastronomiche. Infatti ogni due anni viene organizzato lo Spino Fiorito, una festa primaverile dedicata ai vigneti…che dite ci organizziamo e andiamo tutti insieme?

Dalle foto magari non è ben chiara la bellezza di questo luogo, quindi vi conviene andarci e consultare il sito per qualsiasi informazione.

Dopo la visita al Castello Malaspina, siamo andate a fare una passeggiata per il centro storico di Massa attraversando la Piazza Aranci, così chiamata perchè piena di piante di aranci che fioriscono sempre, grazie al clima mite. Poi entriamo nel Palazzo Ducale, detto comunemente Palazzo Rosso,  affacciato proprio su questa piazza; costituisce con la sua grandezza e sontuosità, il più imponente e forse il più bel monumento di Massa.

Questa è una foto che ho dovuto prendere dal web, perchè il mio cellulare ormai scarico, mi ha abbandonato.

Prima all’interno era ricco di quadri dei maggiori artisti italiani, oggi invece è sede di mostre d’arte soprattutto nel Salone degli Svizzeri.

In fondo al cortile interno troviamo la grande statua di Nettuno con intorno stucchi e decorazioni di diverso livello.

Ormai sera ci rechiamo alla nostra ultima tappa del giorno, una tappa che ci ha reso tutte molto molto “brille” siamo alla Degustazione al “Birrificio Apuano”

Le birre del “Birrificio Apuano”  non si possono non degustare!!

Questa foto è della mia collega e amica Blogger Valentina Donati, perchè la sua è venuta molto ma molto meglio della mia. Quindi grazie Valentina 😉

Il Birrificio Apuano si trova in Via del Bargello n.40 Massa e vi consiglio di andarci e provare le sue birre e di provare soprattutto la “Cazzi Amari” che sto gustando proprio mentre scrivo questo articolo, infatti mia figlia Greta si gira verso di me e fa ” Mamma ma che hai fatto, sei tutta rossa”!! Ecco pensate a come ero al Birrificio durante la degustazione delle sue birre!! 😀

La cosa bella è che ci hanno illustrato tutti i procedimenti per produrre la birra; si vede e si sente che sono artigianali.

Le birre che producono:

  • Glu Glu – di puro malto d’orzo
  • Alba – fonte ritrovata
  • Brezza – sospiro tropicale
  • Lupus – sogno luppolato
  • Grunt – cibo del bevitore
  • Buia – compagna della sera
  • Gran sete – linea dei rustici
  • Pan versato – linea dei rustici

Provatele e raccontatemi pure quale vi è piaciuta di più!!

Dopo una lunga giornata ritorniamo in Hotel ma per poco, ci aspettano al ristorante per la cena.

Una cena tipica presso Hotel Nedy ***  a Marina di Massa dove Fiorenza, la titolare, ci ha accolto in modo meraviglioso, come meravigliosi sono state le portate.

Vi lascio i recapiti dell’Hotel che dispone di 25 camere e ristorante, quindi chiamate quando siete a Massa Carrara.

Hotel Nedy
Via Fescione, 128
54039 Ronchi – Marina di Massa (MS)

Tel.: 0585.807011 
Cel.: 335.6192075
Fax: 0585.805441

Eccoci tutte a tavola.

Cosa abbiamo mangiato, ma di tutto; abbiamo iniziato con un mix di salumi e formaggi tipici, le meravigliose cozze ripiene, le panzanelle (pasta del pane fritta) e anelli di cipolle fritte. I primi sono stati farro della Lunigiana con gamberi, Tordelli (dei ravioli ripieni di erbe, ricotta e macinato) e i taglierini nei fagioli, minestra di fagioli con la pasta fresca. Una abbondante frittura di pesce è stato il nostro secondo e come dolce un meraviglioso tiramisù rivisitato con cantuccini e vin santo.

Guardate come lo hanno presentato!!

Stanche ma felici e piene, grazie alla Sig.ra Fiorenza, siamo tornate all’Hotel e crollate.

Il giorno dopo e siamo al 14 Ottobre, sveglia alle 7:00 colazione e via alle 9:00 partenza per la visita alle cave di marmo di Carrara. Su questa visita ho scritto un articolo  a parte e per leggerlo potete cliccare sull’articolo Cave di Carrara Blog Tour.

Le cave di Carrara blog tour
Le cave di Carrara blog tour

Dopo le cave di Carrara siamo andati a Colonnata per gustare la tipica “colazione del cavatore” offertaci dalla Larderia Il Poggio, che vi consiglio di provare quando andrete a Carrara.

 

Abbiamo anche visitato le Larderie del paese, ma di queste e del Lardo di Colonnata ve ne ho parlato meglio in questo articolo Lardo Di Colonnata Blog tour.

Dopo aver pranzato siamo andata a visitare L’Antico Mulino Pandolfo che ci ha fatto gustare la schiaccia con la mondiola (la  Mortadella) una vera goduria.

Ma non solo ci hanno donato anche un po’ del loro lievito madre liquido, con cui ho preparato un buonissimo pane, condividerò con voi la ricetta sul blog, al più presto.

E’ un panificio bellissimo con un profumo magnifico, dove realizzano tutto artigianalmente e dove i loro prodotti vanno a ruba, infatti quando siamo arrivate noi non c’era niente, solo il profumo.

Ci siamo recate poi al centro di Carrara  dove ci siamo incontrate con il prof. Daniele Canali; ci ha raccontato, passeggiando passeggiando, la storia di Carrara, ma non la storia tipo quella che si insegna a scuola, ma aneddoti di vita vissuta, incantandoci con il suo parlare incuriosendoci sempre più.

E siccome anche oggi il cellulare mi ha lasciato a piedi, non ho potuto fare delle foto così ne ho preso una in prestito dalla mia amica Gabriella Pizzo, che ha pubblicato la seguente foto nel suo blog In cucina con mamma Agnese

 

Da Carrara, Giuseppe il simpaticissimo autista (che in macchina mi ha dato modo di caricare il cellulare), ci ha accompagnato nella zona di produzione del Candia dei Colli Apuani per visitare vigneto e cantina.

Ecco i vigneti che sono esposti verso il mare e sono tutti in pendenza, fantastici.L’Enologo Federico ci ha spiegato i diversi tipi di uva e di vino, che le difficili condizioni del terreno rende difficile anche il lavoro, ma che lo fanno con piacere perchè avanti a loro si apre un’immensa  pianura. I colori sono fantastici in questo periodo, guardate; dopo la raccolta è rimasto qualche grappolo che aspettava noi per essere fotografati.

Ho letto che il comprensorio del Candia si estende per circa 800 ettari nei territorio dei comuni di Carrara, Massa e Montignoso, di questo 800 ettari circa 400 sono coltivati a vigneto.

Dai vigneti siamo partite alla volta della cantina dell’Azienda Agricola Calevro, azienda nata negli anni ’60 da Nonno Lino e dal 2000 passata ai nipoti che hanno recuperato le vecchie vigne e acquistato nuovi terreni.

Lorenzo, il proprietario dell’Azienda ci ha portato in cantina e illustrato di come viene prodotto il vino.

 

Dalla cantina ci siamo spostate al ristorante sempre dell’Azienda Calevro e ci hanno offerto una cena strepitosa, accompagnata da vini meravigliosi, quali il Rosato, La Costa e Le Piane.

Ecco il menù,Antipasti passatina di fagioli e patate con polpo, calamaro e palombo, totani ripieni di ricotta e pesce persico con spinacino saltato, crostone con baccalà e pomodoro con cipolla massese in agrodolce; primo piatto testaroli con scampi e zucchine , secondo baccalà con patate e funghi al forno; per concludere un tris di dolci, crema di mascarpone, crostata di fichi e la torta di riso.

A questo punto la serata è terminata e tutte torniamo all’Hotel.

Siamo a Domenica, ultimo giorno, purtroppo, e sempre con l’accompagnamento di Giuseppe ci rechiamo all’Azienda Agricola “Il Caprile” un’azienda che alleva e produce specialità casearie. La signora Elena che ci ha accolto, ci ha illustrato come lavora la sua azienda; sono tutti prodotti artigianali e stagionali, io ne ho comprato uno e appena sono arrivata a casa è immediatamente finito.

Ci ha mostrato anche dove risiedono le caprette e tutte noi ci siamo divertite a dar loro l’erba e a scattargli foto.

Dopo Il Caprile ci spostiamo a Massa centro presso il negozio “Cucinando”, non solo negozio, ma anche laboratorio di cucina, infatti i i titolari Riccardo e Valentina ci hanno invitato a preparare alcune ricette tipiche, come i Bollenti, delle specie di frittelle o crepes, ma preparate con i Testi, delle piastre di ferro. Per realizzarle si utilizza la farina di castagne e si farciscono con  ricotta e miele oppure con il Biroldo, un tipico insaccato di maiale.

Poi abbiamo fatto un giro per il negozio e quante cose belle che abbiamo trovato, che meraviglia. I titolari ci hanno anche omaggiato di alcuni doni relativi alla cucina, che felicità. Dovete entrare quando andrete a Massa, rimarrete a bocca aperta. Iniziate visitando il loro sito Cucinandoweb

Cucinando cucinando si è fatta ora di pranzo, e ci hanno accompagnato presso il Ristorante “La No” a Montignoso dove abbiamo gustato le specialità della cucina locale.

Cosa abbiamo mangiato ora ve lo scrivo;

lo Chef Fernando Lorenzetti ha preparato come antipasto una focaccia di grani antichi, i fagioli all’uccelletto con salsiccia di Adò (Azienda locale), il Biroldo, la Mortadella nostrana,  le mitiche cozze ripiene, il crostino nero toscano e dei mini hamburger di Chianina con fungo porcino e formaggio e poi il lardo servito con pane marocco preparato con farina gialla. Una buonissima minestra di farro è stato il nostro primo, mentre come secondo la rosticciana in padella su letto di rapini. I dolci sono stati due, frittelle di mele con crema di vaniglia e il castagnaccio ma preparato in modo diverso, più morbido. Ad accompagnare ci hanno servito l’ Elisir di China un amaro locale strepitoso.

Una volta ringraziato e salutato siamo risaliti sul nostro furgoncino in direzione rientro a casa.

Ebbene si il Blog Tour ai piedi delle Apuane Massa e Carrara è terminato, ognuno di noi prende il suo treno per rientrare a casa propria. Ci salutiamo un po’ tristi, ma con la speranza di rincontrarci presto, magari in un altro Blog Tour.

E voi cosa aspettate, prenotate le prossime vacanze a Massa Carrara, sono sicura che non ve ne pentirete.

Blog Tour ai piedi delle Apuane Massa e Carrara
Blog Tour ai piedi delle Apuane Massa e Carrara

 

 

 

 

Cucina Casareccia

Sono Maria Rosaria a cui piace chiacchierare soprattutto in cucina di cucina, raccontare di cibo e di come è importante prepararlo in casa per avere sempre ricette gustose e sane. Se non lo si può preparare in casa allora occorre comprare con consapevolezza e leggere l'etichetta con esattezza!

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